Note critiche
<<…L’Arte pittorica di Carmen Manco si fa apprezzare per la ricerca di elementi classico-moderni, naturali ed architettonici, e per l’intelligente sospensione tra visione figurativa e astrazione trasfigurante…>>
Gustavo Delgado ( in “Doni di natura”1997)
<<…L’avvolgente atmosfera, destata da una sciolta e sobria impostazione, dona alla composizione suadenti velature di luce, in un ameno gioco di filtrate tonalità e poetica armonia…>>”
Franco Lamonaca (in “Casalarte 2001”)
<<…Nelle sue opere cerca costantemente ed evidenzia, prima di tutto, le relazioni tra segni, forme e colori. E questi con il tempo e la memoria. Nondimeno le correlazioni con gli eventi. Cosicché il segno, via via, diventa ‘ scrittura ’. Figurazioni e immagini tendono in continuazione a farsi respiro poetico…>>
Silvestro Silvestri ( in “Puglia” 04/08/1998)
<<…Il parametro cromatico trova una eccellente misura di controllo nell’architettura complessiva delle sue composizioni e l’approccio iconografico alla realtà mai cade nella tentazione verista, proprio in virtù della carica espressiva e talora sensuale del colore I suoi dipinti sono opere di forte impatto visivo sul lettore sorpreso dalla suadente attualità…>>
Leo Strozzieri (in “Marina 98” 1998)
<<…Alla pittura, una vocazione che asseconda con convinzione e con spirito di servizio, assegna il mandato della rivelazione del suo mondo interiore. C’ è una linea cui mostra di ascendere nella creatività e nell’ elaborazione dell’opera: è quella del mondo classico che in notevole misura ha permeato la sua formazione (….) Basta soffermarsi davanti ai suoi ammirevoli dipinti per cogliere l’incanto di un mondo, quello mitologico, che continua a stupire e ad affascinare. L’artista riscopre questo grande tracciato, unendo all’estro un grande talento e un sicuro impiego di mezzi espressivi…>>
Pio Rasulo ( in “La Gazzetta del Mezzogiorno” -Cronaca di Taranto- /06/2006)
<<…Carmen Manco cerca, trova ed alimenta le atmosfere della sua pittura, adoperando, anche, la memoria di antichi miti greci come mezzo per la meditazione sulla bellezza, sull’arte e sulla inscindibile relazione esistente tra il femminino e la creazione. In questo modo, da tele trattate con olio, tempere e materia, in una sorta di impressionismo moderno che vuole cogliere l’attimo di un preciso momento di interiorità, emergono antiche figure femminili che si stagliano dal fondo il quale resta indefinito, pietroso, ombra e testimonianza di un passato preesistente. (….).Ritroviamo nelle sue opere la conoscenza di buona parte del percorso della storia dell’arte figurativa ed astratta, un accordo cromatico perfettamente riuscito nella volontà di esprimere quella classicità da cui la sua poetica trae spunto….>>
Azzurra Di Pietro (in “SENZACOLONNE”, Quotidiano del Grande Salento, Brindisi 29 giugno 2006)
<<…C’è in lei un felice connubio tra antico e moderno, tra tradizione figurativa e ricerca artistica :infatti le sue figure rimandano a modelli della tradizione artistica nazionale ed europea direi di stampo rinascimentale, ma la ‘scrittura’ è moderna, nel senso che entrano in gioco non pochi elementi riconducibili alla pittura moderna, ad es. futurista, simbolista, informale(per quel che di incòndito volutamente permane). Sicché è possibile parlare di una pittura colta, per la densità dei richiami in essa sottesi e talora espliciti e nello stesso tempo coinvolgente, per la capacità tutta propria dell’artista di calarsi nei soggetti rappresentati e di tradurli scenograficamente con una pennellata ampia, sfumata, ricercata. E, dato squisitamente moderno, di ‘umanizzarli’ e di versare in essi una sensibilità ed inquietudine propriamente moderne…>>
Alberto Altamura ( in “Ribalta di Puglia” novembre-dicembre 2006)
<<Corpi bellissimi e statuari celebrano l’apoteosi della femminilità nell’arte di Carmen Manco. Il rimando è alla pittura rinascimentale e, tra i maestri del‘900, alla sanguigna di Pietro Annigoni. Il largo uso della spatola rende i nudi espressionistici e movimentati cosicché la resa è di grande effetto e di accesa inquietudine. Ciò che colpisce l’artista è la bellezza femminile colta nel momento di maggiore splendore, prima della maternità, quando non si sono ancora affacciati i segni che questa lascia nei corpi. Negli occhi dei volti ritratti sono evidenti malinconie e speranze per la fugacità della bellezza e per tutto ciò che riserva il limitare della gioventù; un leopardismo che rende pensose le tele, dove dominano il giallo e l’ocra, i colori della memoria, con i quali Carmen Manco intende sottrarre la bellezza alla caducità del tempo e affidarla all’eternità, al modo in cui Fidia è riuscito a rieternare il mito greco……>>
Raffaele Nigro (servizio televisivo TG3-R, 28 marzo 2006)
<<Artista dalla sensibilità femminile, Carmen Manco dimostra come sia possibile cogliere la bellezza dell’istante e tramutarlo in visione sognante… >>
Nadine Giove (in Contemporary Art History)
<<La pregevole scelta cromatica produce delle continue sovrapposizioni, in modo che la realtà si intraveda appena; quel tanto che serve per comprendere il soggetto della composizione. Tutto viene magistralmente filtrato rendendo una visione poetica, un gioco di velature coinvolgenti. Un’elaborazione che parte dal figurativo per fondersi con una ricerca di moderno astrattismo>>
Laura Pierdicchi -2009
<<…artista di grande interesse, in quanto il suo tema dominante, quello della figura femminile, è trattato con intenti filosofici, addirittura facendo ricorso ad una sorta di ginecentrismo, ovvero alla centralità di questa figura non solo in campo sociale, ma addirittura sul piano cosmologico….>>
Leo Strozzieri ( in AMALARTE-2010)
<<(.....), è dato rilevare un fortissimo sentimento elegiaco ed una sofferente angoscia esistenziale dovuta alla solitudine che queste figure e queste scene esibiscono a chiare lettere. Si tratta della solitudine che seduce per la vastità degli orizzonti che lasciano intravvedere una misteriosa profondità di pensieri che va ben oltre l’attrazione edonistica che le levigate e suadenti forme fisiche possono suscitare. In tal modo Carmen Manco ci insegna a leggere con giudizio la realtà e soprattutto il pianeta donna, trascendente e al tempo stesso latore di un senso profondo di appartenenza alla terra; spiritualità quindi, ma anche legame solido alla contingenza storica in cui questo essere trova la sua concreta dimora>>
Leo Strozzieri (in “Cultura in Abruzzo.it” 02/04/2012)
<< I personaggi risentono della sensibilità propria di un'artista moderna che rivisita il passato e il presente, versandovi i frutti della nostra inquietudine e precarietà esistenziale >>
A.Altamura ( in “Il corpo oltre la mente”, Pescara, aprile 2012)
<<....Carmen Manco lascia che dal profondo emergano forme e colori dove incanto e arcano convivono in un territorio inesplorato della nostra mente, dove non esiste la ragione e l'animo s'acquieta e la riflessione diventa silenzio>>
Massimo Giusto ( in 'Autunno in Arte' 2013)
<<…..L’ artista Carmen Manco è stata premiata con lo Spoleto Art Festival 2016, Premio Internazionale di altissimo prestigio conferito a tutti i più grandi ed importanti artisti contemporanei del XX° secolo, in quanto la pittura che esprime rappresenta energia, sperimentazione, voglia di confrontarsi con gli altri, in una sola parola la capacità tecnica e scenografica, nonché estetica, di rappresentare pezzi o istanti della società contemporanea. In tal senso Carmen Manco rappresenta al meglio gli artisti che vengono accompagnati dalla manifestazione che presiedo, perché l'arte contemporanea è un mondo complesso fatto di senso tecnico, di accademie e senso estetico, ma anche di trend, moda, tendenza e mercato. In un mondo così eterogeneo lo Spoleto Art Festival cerca di promuovere gli artisti di qualità in un percorso che deve essere principalmente culturale e fortissimamente comunicativo>>
Luca Filipponi ( in “Mediterraneo”, Spoleto, Luglio 2016)
<<…..Carmen Manco sa rappresentare la femminilità, sa cogliere l’essenza intima proprio nel nudo che diviene la forma, l’incarnazione di un’anima; diventa percezione di una sensazione, la percezione di un’emozione, un interiorizzare un’espressione, un evento che a23ccade nella vita di tutti i giorni……. I dipinti si prestano a un lavoro di archeologia psicologica, ovvero di archeologia nel e del profondo, che permette di tirar fuori i momenti preziosi legati al senso della vita……. In lei vi è una ricerca di ciò che è puro, documentata sempre dalla costante presenza del bianco >>
Sandro Costanzi (in “Mediterraneo”, Spoleto, 2016)
<< La selezione del suo operato in occasione di questo prestigioso progetto attesta il valore della sua ricerca stilistica nel panorama artistico contemporaneo. La sua presenza è conferma che la creatività è una delle più importanti forme di trasmissione del sapere. >>
Vittorio Sgarbi (Premio Internazionale Arte Milano, 2017)
<<...Per il rilevante impegno stilistico manifestato. Sensibilità e consapevolezza tecnica sono alla base della sua ricerca espressiva.>>
Comitato Artistico presieduto da Vittorio Sgarbi (Premio Internazionale Arte Milano, 2017)
Bibliografia
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Roma,”Incontro di ‘Donne e Poesia’ “,8 marzo 1998
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Il Corriere del Giorno “Carmen Manco a ‘Controtono’, 8 aprile 1998
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“Doni di natura” a c di G.Amodio, Brizio Grafica, Taranto, 1998
Meridiano Arte – Pagine di lettere ed arti, in Meridiano Sud, “Doni di natura di Carmen Manco” di Giacomo Salvemini, Bari, 31 marzo 1998
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Corriere del Giorno, “Per Arte e per Passione” ,8 aprile 1998
Meridiano Sud ,”Nella sede barese di <<Donne e Poesia>> l’artista tarantina Carmen Manco
<<Nature Silenti>>, di Giovanni Amodio,30 aprile 1998
La Gazzetta del Mezzogiorno, “Le nature <<vive>> di Carmen Manco,4 maggio 1998
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Puglia,”La pittura di Carmen Manco – Splendidi tramonti tarantini, si respira l’odore del mare, si avverte la fuga dei secoli”,di Maria Marcone, giugno,1998
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Don Chisciotte, “La perfezione dell’Essere e la frantumazione del non Essere nella pittura di Carmen Manco,di Giovanni Chiellino, Settembre 1998
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Corriere di Taranto,Carmen Manco vince il ‘Premio Internazionale Spoleto Art Festival 2016’, 18 ottobre 2016
Il Caffè Letterario, Spoleto - Carmen Manco e biennale di Spoleto
Umbria e cultura - Spoleto. Mostra personale dell’artista pugliese Carmen Manco, 16 luglio 2016 umbriaecultura
TRG MEDIA, SPOLETO FESTIVAL ART, PRESENTATA LA MOSTRA PERSONALE DI CARMEN MANCO, Foligno/Spoleto
18/07/2016 09:27
LA RINGHIERA ,Pittura, a una tarantina il premio internazionale Spoleto Art Festival, 6 agosto 2016
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, "Premio Internazionale a Spoleto per Carmen Manco", 8 agosto 2016
VIV@VOCE, Carmen Manco ha ricevuto il Premio Internazionale Spoleto Art Festival , 11 agosto 2016
Lo Stato Quotidiano, "Diomedes 2017, il popolo e gli sponsor premiano l'arte", Manfredonia (FG), 30 agosto 2013.